Perché 2G Carbons
2G Carbons: Soluzioni per un futuro sostenibile
I carboni di seconda generazione si riferiscono a nanostrutture ricche di carbonio come biochar, nanotubi di carbonio, grafene, ossido di grafene (GO), fullerene, nanofibre di carbonio (CNF). La nostra economia produce diversi flussi ad alto contenuto di carbonio come, ad esempio, l’agro-alimentare e l’oil&gas. Questi flussi possono essere trasformati in carbonio ad alto valore aggiunto.
Il Gruppo di Ricerca in Gestione Ambientale (https://site.unibo.it/environmental-management-research-group) produce da alcuni anni materiali speciali e funzionalizzati a base di carbonio (Second Generation Carbons) contenenti carbonio di origine biologica o fossile e componenti minerali (metalli, alcali, altri componenti inorganici).
Sono materiali interessanti che chiamiamo 2G, cioè “di seconda generazione”, per due motivi: il primo è che, provenendo da scarti agroindustriali e non da fonti fossili, non consumano materie prime preziose, ma “seconda generazione” indica anche le proprietà chimico fisiche di questi materiali, che hanno tante applicazioni estremamente innovative.
Carboni di seconda generazione come materiali adsorbenti (sostitutivi dei carboni attivi):
– trattamento di reflui urbani e industriali con recupero di nutrienti (P e N) e materiali critici
– bonifica dei terreni e delle acque
– miglioramento del suolo agricolo
– sequestro del carbonio e crediti di carbonio
Carboni di seconda generazione per usi specifici:
– batterie/accumulatori/supercondensatori
– recupero e gestione della CO2
Modellazione (diverse tipologie di modelli – matematici, fisici, bioecologici, economici e sociali) vengono integrati per:
– la valutazione dei sistemi ambientali (es. qualità del suolo)
– lo stoccaggio del carbonio nei suoli – crediti di carbonio
– la diffusione di inquinanti nelle acque sotterranee
Le linee di sviluppo comprendono simulazioni, esperimenti e osservazioni sul campo.